Buon ponte del 1° maggio a tutti, ci vediamo lunedì.........
mercoledì 30 aprile 2008
martedì 29 aprile 2008
Carciofi Arrostiti
Abbiamo approfittato di questo ponte del 25 aprile per fare un salto giù a Napoli dai nostri genitori e ci siamo divertiti un casino; abbiamo mangiato tante cose buone, tra cui non poteva mancare una splendida pizza e la provola affumicata.....abbiamo fatto una bella gita ad Agropoli con sosta in un incantevole caseificio per mangiare yogurt e gelato fatto interamente di latte di bufala..........divino!!!!
Poi domenica, prima di partire, mamma ci ha preparato i carciofi arrostiti che mangio solo quando vado giù e poichè mamma sa che mi piacciono un casino ne ha preparati una trentina..........che bontà!!!
Il rivedere questa scena dei miei genitori che preparavano i carciofi e il profumo inebriante che si libera durante la cottura, io che devo correre a togliere tutti gli eventuali panni stesi ad asciugare, mi ha fatto tornare indietro nel tempo a quando vivevo con loro e ogni domenica era d' obbligo preparare i carciofi .....che bei ricordi.....
Ecco la ricetta:
Ingredienti: Carciofi, prezzemolo, aglio , pepe, sale, olio extravergine d’oliva.
Preparazione: tagliare il gambo ai carciofi ed eliminarne la parte più esterna con il coltello.
Lavare i carciofi e, prima di condirli, ammorbidire la parte superiore capovolgendoli ed esercitando una pressione sufficiente affinché si aprano leggermente, in modo da consentire l’introduzione del condimento senza difficoltà ed in quantità sufficiente; inserirvi il prezzemolo, l’aglio, il sale, il pepe e l’olio.
Cottura: L' addetto alla cottura è mio padre, ma con la vigilanza di mia mamma che poi controlla se sono ben cotti.
Mettere ad arrostire i carciofi direttamente sulla brace (generalmente si si usa la carbonella ma mio padre preferisce usare dei legnetti)
La fase della cottura è abbastanza delicata e resa difficile anche a causa dell’enorme quantità di fumo che si sprigiona. I carciofi più esterni devono essere ruotati in modo che la cottura sia uniforme.
A cottura ultimata il carciofo assumerà una colorazione tendente al marrone; eliminare quindi le foglie esterne che presenteranno un pò di bruciato e via all' assaggio........
Ne avrò mangiati una decina solo io.........buonissimi!!!!!
Ed ora qualche immagine della nostra gita ad Agropoli.
e non potevano mancare le bufale al pascolo....
giovedì 24 aprile 2008
Frittata di Patate e Cipollotti
Qualche giorno fa avevo comprato i cipollotti e mi dispiaceva buttar via quei gambi belli e sodi, di un magnifico colore verde intenso.....così mi è venuto in mente di aggiungerlo alle patate per farci una bella frittata, proprio come quella che fa la mia mamma.....
Ingredienti:
700 g di patate
4 uova
gambi verdi di cipollotti
olio extra vergine di oliva
formaggio grana o parmigiano
sale
pepe
Lavare per bene le patate, sbucciarle e tagliarle a cubetti o come + vi piace.
Mettere le patate in una padella, aggiungere un po’ di olio e cuocere finchè non si colorano ( io preferisco farle così perché è un po’ + leggero, ma ovviamente le patate si possono anche friggere e il risultato è ancora + buono…….a voi la scelta)
Nel frattempo lavare i gambi dei cipollotti, tagliarli e metterli in una padella con un filo d’olio e farli appassire leggermente.
Quando le patate saranno cotte, unire i gambi dei cipollotti , mescolare un po’ ed aggiustare di sale.
Sbattere le uova, aggiungere abbondante parmigiano grattugiato e un po’ di sale; versare poi il tutto sulle patate.
Mescolare un po’, mettere un coperchio sulla padella e lasciar cuocere piano piano.
Dopo 4-5 minuti girare la frittata e far cuocere ancora per qualche minuto.
Si può mangiare sia calda che fredda…..buonissima in entrambi i modi!
Ops....dimenticavo.......con questa ricetta partecipo al MeMe-Il Piatto della Consolazione a cui mi ha invitato Lalla dal suo bellissimo blog.....
e ora, con gran piacere, mi tocca rilanciarlo.......
lo passo a:
- Morettina di Morettina Cuochina
- Arietta di Muffins, cookies e altri pasticci
- Stefano di MestoloePaiolo
- Gisella di cucinare con passione
- Emilia di Tre galline sul comò
e tutti coloro a cui piacerebbe parteciparvi.......
martedì 22 aprile 2008
Ciambella allo Yogurt e Lime di Salvatore De Riso
Uffa!! Di nuovo cattivo tempo......ma dov'è finita la primavera???
Per fortuna domenica è stata una bella e calda giornata di sole e così io e mio marito ne abbiamo approfittato per una bella gita in moto......e come meta abbiamo scelto la splendida San Leo, città che sorge al centro della Regione storica del Montefeltro, su un masso imponente di forma romboidale con pareti a strapiombo sulla piana ondulata che si estende lungo la sponda destra della media valle del Marecchia.
Il panorama che si gode da San Leo è uno dei più belli e caratteristici della regione .........la vista spazia sui monti circostanti e lungo la vallata del Marecchia, fino al mare; vi si accede per un'unica strada tagliata nella roccia.
Ecco qualche scatto per voi.
E ora per restare in tema di ricette vi posto la ricetta della CIAMBELLA ALLO YOGURT E LIME presentata da Salvatore De Riso alla Prova del Cuoco di Sabato 19 Aprile.
La ricetta, descritta benissimo in ogno dettaglio, l' ho trovata sul Forum di Community Rai della Prova del Cuoco e ringrazio Ghisola per la sua precisione e tempestività nello scrivere queste splendide ricette.
INGREDIENTI:
Per la Ciambella:
250 g di burro
300 g di zucchero semolato
4 uova intere
Scorza grattugiata di lime
300 g Yogurt di bufala
100 g di latte
Fecola
Farina
Lievito per dolci
Per guarnire e decorare:
Cioccolato bianco
Scorza e fettine di lime
Olio extravergine d’oliva
Ciliegie candite
PROCEDIMENTO:
Montare con le fruste elettriche il burro per almeno 5 minuti, quindi aggiungere lo zucchero semolato. Continuare a montare incorporandovi nell’ordine le uova, un uovo alla volta, la scorza grattugiata dei lime, lo yogurt di bufala, la fecola setacciata, il latte, la farina e il lievito in polvere ( purtroppo
non sono state date le dosi della fecola, farina e lievito; indicativamente può aver messo 100-150 g di fecola, 200-250 g di farina e una bustina di lievito per dolci).
Finire di impastare il composto a mano con una spatola e versarlo in uno stampo a ciambella imburrato ed infarinato.
Far riposare l’impasto nella teglia per circa 1 ora e poi infornare a 170 °C per circa 40 minuti.
Per decorare il dolce, fondere del cioccolato bianco, metterlo in un cono fatto con della carta forno e tagliarne la punta dell’estremità.
Far cadere dei ciuffetti di cioccolato su della carta forno, schiacciarli leggermente passandoci sopra la punta di una spatola e far asciugare. Si ottengono in questo modo una sorta di lingue ( o lamelle) di cioccolato bianco.
Mettere altro cioccolato fuso in una ciotola ed aggiungervi della scorza grattugiata del lime, dell’olio extravergine d’oliva ed amalgamare bene. Una volta che il cioccolato raggiunge la temperatura di 35 °C versarlo abbondantemente sulla ciambella in modo da ricoprirlo con questa sorta di glassa.
Decorare la superficie della torta con mezze fettine di lime messe a raggiera attorno al buco alternate a delle ciliegine rosse candite, ed infine completare contornando il bordo della torta con le lingue di cioccolato.
venerdì 18 aprile 2008
Risotto ai Gamberetti in brodo di Polpo
Spesso preparo il polpo all' insalata che piace da matti sia a me che alla mia dolce metà e, ogni qualvolta lo preparo, già so l' indomani cosa cucinerò........vi starete chiedendo il perchè?....semplicemente perchè "riciclo" l' acqua di cottura del polpo e la utilizzo come brodo per un buon risotto ai gamberi!
Ingredienti:
400 gr di riso Carnaroli
250 gr di gamberetti
800 ml di brodo (io ho utilizzato il brodo di polpo)
1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
olio extra vergine di oliva o burro
mezzo bicchiere di vino bianco
prezzemolo
sale q.b.
pepe o peperoncino
Procedimento.
Tritare la cipolla e l' aglio e farli soffriggere nell'olio o nel burro (come preferite, io uso quasi sempre l' olio).
Aggiungere il riso e farlo tostare per qualche minuto,irrorare con il vino bianco e lasciarlo evaporare.
Portare ad ebolizzione il brodo di polpo e aggiungerlo al riso man mano che il liquido evapora.
A metà cottura aggiungere i gamberetti e finire la cotura.
Spegnere poi il fuoco, aggiungere il prezzemolo tritato, il peperoncino o il pepe e far riposare per 5 minuti.
giovedì 17 aprile 2008
EXCELLENT
Wow!!! Oggi ho scoperto di aver ricevuto ben 2 premi......che emozione .....dopo essere diventata una foca , ricevo da 2 persone molto care il Premio Excellent Blog Awards, sono felice ed emozionata.......il mio blog ha appena compiuto 2 mesi e certo non avrei mai immaginato tutto questo quando impacciata e timida ho scritto il mio primo post!
Un grazie di cuore a tutti voi che ogni giorno passate anche semplicemente per un saluto!
Un premio mi è stato assegnato da Morettina con la seguente motivazione: “perché è sempre partecipe al mio blog e la trovo disponibile e gentile”
L’ altro da Roxina che dice:” che riesce a farci sentire i profumi della sua cucina, e gustare tutta la sua bravura...”
Sono emozionata e ringrazio di cuore entrambe.
Ed ora tocca a me.....li assegno a :
Lalla perchè quando entro nel suo blog mi sembra di sentire il profumo della sua Sicilia
Mariluna perché ogni sua ricetta è una piacevole sorpresa
Salsadisapa perché adoro lo stile del suo blog e le sue ricette sono decisamente originali
Roxina perché ha sempre un po’ di tempo per tutte noi ed è molto gentile e simpatica
Dolcetto perché adoro tutti i dolci che propone e li proverei proprio tutti
ma in realtà lo darei a tutti voi , nessuno escluso, perché in ogni blog trovo qualcosa di piacevole ed emozionante.
Un caloroso abbraccio a tutti.
mercoledì 16 aprile 2008
Foca L. Pride 2008
Vi piaccio in questa nuova veste? Ebbene si, anche io sono diventata una foca e ne sono contentissima.
Ringrazio di cuore Stefano che mi ha nominato "foca" con la seguente motivazione : “perchè trova sempre il tempo per un saluto e perchè nelle sue ricette trovo la fantasia ed i colori della cucina del nostro sud ed i sapori tradizionali del nord”.
Sono molto orgogliosa di questo premio e di conoscere ogni giorno nuove persone con cui scambiare pensieri e idee ............inoltre mi sto divertendo da matti e ad essere sincera non lo immaginavo.......
Ed ecco ora la parte più bella.........le mie nomination per il Foca L. Pride 2008:
Il primo premio lo conferisco a Giadatea perché è dolce, sempre disponibile, sempre pronta a darti un suggerimento, sempre molto precisa ed è stata lei a darmi l'imput per creare questo blog . Grazie Giadatea, sei una bellissima persona.
Il secondo premio lo conferisco a Morettina , perchè trova sempre il tempo per un saluto e perché è sempre molto gentile e spiritosa.
Il terzo premio lo conferisco a Nightfairy , per il bel blog, per le ricette incantevoli, perché è molto dolce e disponibile e perchè rende ogni suo dolce speciale.
Grazie a tutti dalla nuova fochina Maddalena.
Dimenticavo....il significato di questo premio lo potete trovare QUI.
martedì 15 aprile 2008
Pane al Sesamo
Era da giorni ormai che mi frullava per la testa l'idea di fare il pane con i semini di sesamo che avevo comprato qualche mese fa, durante una breve vacanza, al Bazar delle Spezie ad Istanbul.............e poichè quando qualcosa mi frulla per la testa è difficile che io abbandoni l' idea, ho iniziato a cercare in rete qualche ricetta a tal proposito e ho deciso di provare la ricetta che ho trovato sul sito http://www.bortonevivai.it/ alla voce Enogastronomia.
Ingredienti per un filone(io però ne ho fatti 2 + piccoli):
700 g farina di grano duro
35 g lievito di birra (io ne ho usato 15 g)
semi di sesamo
olio extravergine di oliva
sale fino
Procedimento.
La sera precedente, in un contenitore dai bordi alti, impastare 100 g di farina con il lievito sciolto in circa 100 g d’acqua tiepida, per ottenere una pastella morbida. Farla riposare per l’intera nottata coperta, al riparo da correnti d’aria.
Il mattino successivo, riprendere la pastella lievitata e unirla alla restante farina, aggiungendo 2 cucchiaini di sale e circa 200 g di acqua. Lavorare energicamente per almeno 20 minuti, fino a ottenere un impasto morbido, ma molto elastico da far riposare per almeno altre due ore, coperto. Riprendere l’impasto, sgonfiarlo, rilavorarlo energicamente per altri 10/15 minuti, quindi formare un filone su cui effettuare dei tagli laterali per tutta la lunghezza e dei piccoli tagli trasversali sulla superficie (almeno tre paralleli).
Far lievitare altre due ore fino al raddoppio del volume, pennellare quindi il pane con un filo d’olio, cospargerlo abbondantemente di semi di sesamo e infornarlo a 200/220°C fino al raggiungimento di una bella colorazione dorata.
Unico neo: non appena tagliavo il pane a fette, i semini di sesamo si staccavano tutti.......quindi la prossima volta ne metterò un pò anche nell' impasto!
lunedì 14 aprile 2008
Risotto agli Asparagi
Ho trovato questa ricetta girando tra i vari foodblog e con esattezza sul sito Lo Spicchio d' aglio
La mie uniche modifiche sono state: frullare la parte più dura dei gambi e usare come brodo l' acqua di cottura degli asparagi..........
Ingredienti per 2 persone
250 g di asparagi
1 litro di brodo vegetale
1 scalogno
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
160 g di riso
20 g di Parmigiano Reggiano
pepe
Procedimento
Lavare accuratamente gli asparagi sotto acqua corrente, rimuovere la parte bianca del gambo, raschiarli con un coltello non troppo affilato facendo molta attenzione a non toccare le punte, fragili e delicate.
Cuocerli a vapore per 20 minuti o lessarli in acqua salata per 15 minuti.
Scaldare il brodo.
Quanto cotti, ritirare delicatamente gli asparagi e disporli su un tagliere. Tagliare le punte, metterle da parte, affettare la porzione tenera dei gambi a rondelle e frullare la parte più dura. Unire un pizzico di sale se si sono cotti a vapore.
In una pentola da minestra far soffriggere a fiamma bassa lo scalogno tritato molto finemente nell’olio.
Aggiungere gli asparagi affettati, tenendo le punte da parte, e lasciar insaporire 2 minuti.
Aggiungere il riso e farlo tostare un minuto.
Unire 4-5 mestoli di brodo bollente e impostare il timer secondo i minuti di cottura del tipo di riso che si sta usando (solitamente 15-18 minuti).
Continuare unendo il brodo man mano che viene assorbito, mescolando di tanto in tanto, senza lasciare che il composto si asciughi troppo, altrimenti cuocerebbe male ed in modo discontinuo.
2 minuti prima della fine del tempo di cottura del riso, unire i gambi degli asparagi frullati, il Parmigiano e le punte di asparagi.
Mescolare continuamente e portare a fine cottura.
Spegnere il fuoco, unire una grattugiata di pepe, lasciare riposare un minuto e servire.
Servire decorando con Parmigiano grattugiato grossolanamente.
giovedì 10 aprile 2008
Paccheri alle Alici
Vi ripropongo la ricetta dei Paccheri con le alici che avevo postato qualche mese fa, ma all' epoca avevo dimenticato di fare le foto ......
Poichè ho rifatto il piatto, questa volta ho incaricato mio marito di fare un servizio fotografico ai paccheri ed ecco il risultato..........
Da buona napoletana (ma trapiantata in romagna ) non potevo che parlarvi di uno dei formati di pasta più tipici di tutta la Campania: i Paccheri detti anche 'schiaffoni', un tempo famosi come la pasta dei poveri perché bastavano anche pochi, ma grandi, paccheri per riempire il piatto.
Si legge che nel lontano XVIII secolo, passeggiando per le strade e tra i cortili della Costiera Amalfitana (che nostalgia) si potevano ammirare lunghi " festoni " di spaghetti, zitoni ecc. ecc. esposti all' aria su canne di bambù lasciati ad asciugare.
Il buon grano, le trafile al bronzo, il clima mite e le brezze del " favoloso" Golfo di Napoli, garantivano una pasta di altissima qualità, prodotta secondo un' arte e una tradizione che ancora oggi fanno della pasta di Napoli la migliore al mondo.
I paccheri hanno una forma larga e piatta, tipo mezzo cannellone ma un po' + schiacciato, la loro superficie risulta un po' rugosa e il sugo si attacca bene; il nome deriva dal suono tipico che si sente quando vengono versati nel piatto, suono che ricorda quello di uno schiaffo, " o paccher " in napoletano, dato col palmo della mano.
Il tempo di cottura di questa pasta si aggira intorno ai 12 minuti, ma dipende anche dai gusti, e cioè se piace più o meno al dente.
Tradizionalmente questo piatto va preparato con il classico ragù napoletano, ma è ottimo anche con un semplice salsa di pomodoro e basilico.
Vi riporto la mia ricetta preferita:
Paccheri con alici e ricotta salata.
Ingredienti:
5 etti di paccheri
3 etti di alici (acciughe) fresche
circa 20 pomodorini
uno spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
ricotta salata da grattugiare
sale
peperoncino
basilico
Procedimento.
Pulire le alici e ridurle a filetti. Fate soffriggere uno spicchio d'aglio in abbondante olio extravergine.
Unire i filetti di alici e fateli rosolare per un paio di minuti.
Aggiungete poi i pomodorini e fate cuocere a fuoco forte per pochi minuti.
Aggiungete un pò di peperoncino e un pò di sale.
A fuoco spento aggiungere una bel pò di basilico fresco e abbondante abbondante ricotta salata grattugiata.
Quando i paccheri sono belli al dente, scolateli e versateli nella padella con le alici. Saltare un pò il tutto e servire.
Vi assicuro che è una ricetta strepitosa.
Provate e fatemi sapere.
mercoledì 9 aprile 2008
Gnocchi di Patate al Burro e Oro di Alessandra Spisni
Buon pomeriggio a tutti e rieccomi con un' altra ricetta della brava Alessandra Spisni presentata alla Prova del Cuoco. ...........deve essere veramente goduriosa ma personalmente per condire gli gnocchi preferisco un sughetto più semplice e meno calorico.......devo ancora smaltire il chiletto messo su a Pasqua......ma la vedo dura!!
Ingredienti per gli gnocchi:
500 g di patate per gnocchi
350 g di farina per sfoglia
50g di formaggio grana grattugiato
1 uovo
una grattata di noce moscata
sale fino
Ingredienti per il burro e oro:
250 g di burro,
250 g di pomodori freschi o pelati,
sale grosso q.b.
Procedimento.
Lessare le patate in acqua salata, poi sbucciarle e passarle ancora calde allo schiacciapatate; lasciarle intiepidire e aggiungere l' uovo.
Impastare le patate con farina, formaggio grattugiato, sale, noce moscata e l'uovo. Scuotere l'impasto in maniera vigorosa per gonfiarlo e renderlo soffice. Confezionare gli gnocchi.
Preparare la salsa mettendo a sciogliere lentamente il burro in un pentolino; nel frattempo lavare e tagliare a pezzettoni i pomodori. Mettere a cuocere a fuoco moderato i pomodori con il burro e un pò di sale grosso. Frullare il tutto fino ad ottenere una crema omogenea.
Cuocere gli gnocchi in acqua bollente salata e toglierli quando salgono a galla. Condirli con la salsa di burro e pomodoro ed una spolverata di grana.
lunedì 7 aprile 2008
Torta di Mele Cremosa
Dopo un fine settimana trascorso a letto con la febbre, oggi inizio a sentirmi meglio...........ed eccomi pronta a postarvi la torta di mele che nonostante mal di gola e febbre, ho preparato, venerdì pomeriggio, per l' onomastico di mio marito!!
Ho scelto la torta di mele cremosa di Nightfairy: è stata la prima volta che l' ho fatta; devo dire che il risultato è stato ottimo( è già finita tutta...... ) e anche mio marito ha apprezzato molto!
Esteticamente è venuta un pò diversa da quella di Night.....ma la prossima volta mi perfezionerò!
TORTA DI MELE CREMOSA (ricetta di Nightfairy)
Ingredienti:
1 kg. di mele sbucciate e tagliate a pezzetti
100 g. di burro
100 g. di zucchero
150 g. di farina
2 uova
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
250 g. di yogurt (io ho usato quello alla vaniglia)
Procedimento.
Montate le uova con lo zucchero,fino a quando saranno gonfie e spumose; aggiungete poi il burro morbido, la farina setacciata con il lievito e il sale, infine, lo yogurt.
Versate in una tortiera di 24cm. di diametro imburrata e infarinata, coprite con le mele tagliate a dadini, premete e cospargete di zucchero e qualche ciuffetto di burro.
Cuocete in forno a 180° per 40 minuti; coprite con un foglio di alluminio e proseguite la cottura per un’altra mezz’ora.
venerdì 4 aprile 2008
Involtini Saporiti con Pilaf di Farro di Palma D' Onofrio
Ecco a voi un' altra delle favolose ricette che la bravissima Palma D’Onofrio ha presentato oggi, in diretta, alla Prova del Cuoco.
Si tratta di una ricetta molto sfiziosa e mi ispira molto il Pilaf di Farro........da provare assolutamente!
INGREDIENTI:
Per gli involtini:
8 fettine di lonza di maiale
150 g di carne macinata
150 g di salsiccia (circa 2)
1 cipolla bianca tritata (di media grandezza)
1 uovo intero
Aglio in polvere
1 peperone giallo e 1 rosso
1 bel pezzetto Burro
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
Prezzemolo tritato
1 bicchiere di vino bianco secco
Farina
Sale e pepe
Per il pilaf di farro:
Burro
Olio extravergine d’oliva
1 cipolla bianca
Farro
Brodo vegetale
1 Bicchiere d vino bianco
Sale
PROCEDIMENTO: per il procedimento, che non hom fatto in tempo a segnare, ho sbirciato sul forum di Community Rai della Prova del Cuoco ed in particolare vi riporto il procedimento scritto da Ghisola che ringrazio per essere così precisa e tempestiva!
Per il pilaf, mettere a scaldare in un capiente tegame a bordi bassi un filo di olio con una bella noce di burro. Unire nel tegame anche la cipolla bianca intera, strofinarla bene sul fondo della pentola e unirvi 2 tazze e mezzo di farro.
Tostare il farro mescolandolo bene, alzare la fiamma e sfumare con il vino bianco.
Ricoprire con 5 tazze di brodo vegetale, correggere con del sale grosso, coprire e cuocere per il tempo di cottura del farro riportato sulla confezione.
Comunque il farro è cotto quando si creano delle “fessure”.
Nel frattempo, mondare e tagliare a cubetti i due peperoni.
Appiattire fra due fogli di carta forno le fettine di lombo, in modo da renderle piuttosto sottili.
Per il ripieno, togliere il budello dalle salsicce e amalgamarle con le mani con la carne macinata, un uovo intero, una punta di aglio in polvere, e una bella manciatina di prezzemolo tritato. Insaporire con sale e pepe e mescolare ancora.
Prendere una fettina di lombo e mettervi al centro un po’ del ripieno preparato (volendo il ripieno si può anche un po’ spalmare sulla fetta della carne); arrotolare la lonza e fermare l’involtino con degli stuzzicadenti.
Confezionare allo stesso modo tutti gli involtini e passarli nella farina.
Preparare in un tegame un fondo con dell’olio, un pezzetto di burro e la cipolla tritata, e rosolarvi gli involtini. Sfumare con il vino bianco, quindi aggiungere il concentrato di pomodoro, i peperoni e qualche ramaiolo di brodo vegetale; portare a cottura coperto per circa mezz’ora. A fine cottura correggere la carne di sale e pepe.
Una volta che il farro è cotto, sgranarlo bene con una forchetta. Imburrare un contenitore a forma di mezza sfera (tipo uno stampo da zuccotto) , mettervi in farro e lasciarlo intiepidire coperto con della pellicola, in modo che il farro assuma bene la forma del sul contenitore.
Sformare il farro in un piato da portata, contornarlo a raggiera con gli involtini, e disporre un cucchiaio di salsa di peperoni fra un involtino e l’altro.
Note e Consigli di Cucina:
Il pilaf di farro serve in questo caso di accompagnare una carne salsata.
Per il pilaf considerare che per ogni tazza di cereale si devono utilizzare 2 tazze di Brodo vegetale.
Se il farro fosse cotto ma sul fondo del tegame fosse rimasto del liquido, inclinare il tegame e far evaporare a fiamma alta il liquido rimasto.
giovedì 3 aprile 2008
Polpettine di Polenta
Ciao a tutti, che gran mal di gola che ho questa mattina.....e mentre sorseggio una fumante tisana alla malva, con la speranza che mi allevi il dolore alla gola, vi posto la ricetta delle polpettine di polenta che ho preparato per la prima volta qualche settimana fa, ricette che ho trovato sul volume "Antipasti" dell' Enciclopedia della Cucina Italiana.
Ingredienti per 4 persone:
200 g di farina gialla
80 g di groviera grattugiato
1 uovo e 3 tuorli
4 cucchiai di pangrattato
20 g di burro
abbondante olio per friggere
sale
Portate ad ebollizione in una pentola 6,5 dl di acqua salata; versatevi la farina a pioggia e fate cuocere per 1 ora circa, mescolando in continuazionee aggiungendo poca acqua calda se necessario. Poco prima di togliere la polenta dal fuoco, aggiungetevi il formaggio e il burro e mescolate.
Lasciate intiepidire la polenta, incorporatevi i 3 tuorli, quindi stendetela su un piano di marmo o su una placca da forno in uno strato dello spessore di 1 cm, livellatela con la lama bagnata di un coltello e lasciatela raffreddare.
Ricavate dalla polenta con uno stampino tanti dischetti di 3-4 cm di diametro. Passateli nell' uovo sbatutto, poi nel pangrattato, e friggeteli nell' olio caldo. Sgocciolate le polpettine su carta da cucina e servite.
Variante: se desiderate delle polpettine dal sapore + rustico, preparate la polenta con una miscela composta da 4/5 di farina gialla e 1/5 di farina di grano saraceno.
mercoledì 2 aprile 2008
Sorpresine ai Piselli di Alessandra Spisni
Ecco a voi le Sorpresine che Alessandra Spisni ha preparato ieri, 1 Aprile, alla Prova del Cuoco.....e volete sapere dove sta la sorpresa?????? sta nel fatto che manca il ripieno..........
Ingredienti:
500 g di piselli freschi sgranati (+ i loro baccelli)
1 cipolla bianca tritata
1 spicchio di aglio
prezzemolo e basilico tritati
olio extra vergine di oliva
lardo tritato
una crosta pulita di formaggio grana
un pezzettino di peperoncino fresco
1 cucchiaio di farina
Sale
Acqua q.b.
Per le sorpresine:
300 g di farina
3 uova
Procedimento.
Preparare un brodo con i baccelli vuoti dei piselli, che avremo precedentemente lavato; metterli in una casseruola, coprirli con dell’acqua e far cuocere per circa mezz' ora.
Nel frattempo preparare le sorpresine impastando la farina con le uova.
Far riposare l' impasto per una ventina di minuti.
In una padella dai bordi alti mettere l’olio extravergine d’oliva, mezza cipolla tritata, il trito di verdure , il lardo a pezzettini, e far rosolare il tutto.
Tagliare a metà l’aglio in camicia nel senso nella sua lunghezza ed aggiungerlo al soffritto per qualche minuto; successivamente toglierlo.
Versare quindi i piselli nel soffritto; dopo qualche minuto spolverarli con il cucchiaio di farina e mescolare per far tostare la farina.
Unire ai piselli il brodo fatto con i baccelli, il peperoncino e la crosta del formaggio; lasciar cuocere per circa 20 minuti e se necessario, aggiungere un pò di sale.
Tirare la pasta con il mattarello e con una rotella dentellata ritagliarla in modo da ottenere dei quadrati ( indicativamente di 3 cm di lato).
Ripiegare i quadrati di pasta come se dovessimo preparare dei tortellini: quindi prima uniamo le 2 punte opposte e poi, facendo attenzione a non schiacciare i bordi, uniamo le altre 2 punte........+ difficile e dirsi che a farsi..............
La sorpresa dove sta? sta nel fatto che manca il ripieno..........
Buttare le sorprese nel brodo e far cuocere per qualche minutino.
Servire la minestra ben calda.